ASD CITTA' DI MILANO

La Squadra di Beach Soccer di Milano

Milano, te lo diamo noi il beach soccer

 

19.05.2021 Milano – intervista di Luca Talotta al Presidente Luca Cataldo per “Il Giorno”

A Milano la spiaggia non c’è ma la Milano Beach Soccer in poco più di dieci anni è stata capace di vincere quattro campionati di serie A, altrettante Coppa Italia e una Supercoppa italiana. Poi l’addio e la recente rinascita grazie a Luca Cataldo, fondatore del Città di Milano, club che quest’anno parteciperà alla Serie A. 

Milano torna con l’eredità lasciata da un team vincente.

“Eredità pesante, visto che in poco è diventata la società più titolata d’Italia. Purtroppo è andata a morire, ora però siamo pronti alla risalita”.

Un filo conduttore tra la vecchia Milano e la nuova.

“Ho fatto parte della vecchia società come giocatore, allenatore e direttore organizzatore; con me qualche altro reduce da quella gloriosa esperienza, cogliamo far rivivere questo sport a Milano.”

Il campionato avrà due gruppi, poule promozione e scudetto. Le piace la formula?

“Fino a qualche anno fa il campionato era diviso tra Nord e Sud; il problema era che a Nord c’erano squadre più competitive. Ora la LND ha creato competizioni più equilibrate. Penso abbiano fatto una bellissima cosa”. 

Aspettative? 

“Partendo dalla poule promozione è complicato, visto che ne passerà solo una: ma siamo pronti”.

Cosa serve al beach soccer per rendersi più attraente?

“E’ sport vissuto solo nei mesi estivi perché non ci sono strutture; se ci fossero se ne parlerebbe tutto l’anno. A noi a Milano oltretutto mancano anche il mare e la sabbia”.

Voi come vi allenate? 

“Abbiamo iniziato lunedì scorso; ci alleniamo sui campi che troviamo a disposizione. Fino a qualche tempo fa avevamo la nostra base a Busto Arsizio. C’era una bellissima struttura, con campi di allenamento e condizioni ottimali. Negli ultimi due anni si è complicato tutto perché trovare strutture in Lombardia e Piemonte è impossibile, vengono tutte usate esclusivamente per il beach volley. Spazi per il beach soccer non ce n’è neanche da affittare. Ci alleniamo in campi da beach volley, la sera; su spazi non regolamentari. Altri invece , si allenano anche tutti i giorni due volte al giorno. E’ diventato uno sport molto competitivo”. 

E’ cambiata la situazione rispetto a quando Milano vinceva? 

“Ai tempi c’era una struttura, cosa che ora non c’è. e c’erano budget importanti. La forbice è aumentata perché era uno sport dilettantistico, più amatoriale, e per noi è rimasto tale. Mentre per altri è diventato qualcosa in più. E poi sono aumentati i costi, purtroppo fare qualsiasi cosa a Milano incide anche 23 volte rispetto ad altri”.

Cosa dobbiamo aspettarci dalla Serie A del Milano?

“E’ tutto in divenire. Non Sappiamo quanto ha inciso il covid, le difficoltà economiche delle altre realtà…non posso fare una stima. Da parte nostra ci sarà massimo impegno, passione e voglia di dare continuità al progetto. Riscriverci, in anni così difficili, è già un grandissimo successo”.

Il suo sogno per Milano?

“Tornare ad essere un punto di riferimento e la squadra da battere”.

(fonte: Il Giorno 19.05.2021 – autore: Luca Talotta)

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